Agrigento, dal 2 al 26 ottobre nella Sala Francesco Sinatra del Museo Griffo, Valle dei Templi.
Una performance silenziosa, morbida, che introduce a uno spazio di solito aperto solo agli studiosi. E da qui in poi, gli oggetti scenici si trasformeranno in installazioni per dialogare con la Storia che, a brandelli, sembra scivolare fuori da ogni contenitore. Siamo in quello che viene chiamato “Museo di seconda scelta”, ovvero la sala Francesco Sinatra nei depositi del Museo archeologico Griffo, nella Valle dei Templi di Agrigento: qui prende vita H-I am I, creazione di Simone Valsecchi, diplomato in scenografia all' Accademia di Brera, visual artist e costumista che ha lavorato a lungo accanto a Luca Ronconi, e da cui ha ereditato il rispetto per il particolare. Ad Agrigento porta un progetto nuovo, in dialogo formale con i quattro elementi – fuoco, acqua, terra, aria che formano la costola del progetto di Capitale Italiana della Cultura.
“H-I am I” si inaugura con una performance intensa, multisensoriale in sala Zeus; i corpi parlano senza parole, gli oggetti scenici diventano reliquie, isole del percorso visuale e orizzontale nei depositi e continueranno a custodire la memoria. Ma è anche un viaggio di Valsecchi dentro Simone, un incrocio di esperienze e visioni, dove la contemporaneità si ferma un passo indietro e rende omaggio alla Storia, padrona dello spazio.
Il viaggio simbolico di Valsecchi parte dall’idrogeno (H), elemento fondamentale e universale, unico ad avere bisogno di legami per esistere: diventa una metafora per riflettere su identità, relazioni e sull’interdipendenza tra umanità ed energia vitale.
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