EVENTI SPORTIVI: 180 MINUTI DI SPERANZA

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Nonostante tutto, siamo ancora in corsa.

La terza sconfitta consecutiva esterna rischia di compromettere la rincorsa posta in essere nel girone di ritorno. Anche a Frosinone, dopo Ferrara e Carpi, il Trapani ha tenuto bene il campo, ha limitato un avversario palesemente superiore, ha creato le condizione per acciuffare il risultato positivo ma alla fine è rimasto con un pugno di mosche in mano. Una battuta d`arresto che, unita ai concomitanti risultati registratisi sugli altri campi, potrebbe risultare determinante. I Granata si ritrovano al quint`ultimo posto staccati di due lunghezze dal terzetto formato da Ascoli, Avellino e Brescia, e con sul collo il fiato della Ternana corsara a Vicenza. Tutto ancora in alto mare, tutto ancora da decidere e gli ultimi 180` di gioco saranno determinanti. Al Matusa di Frosinone il Trapani ha regalato un gol ai ciociari dopo appena 11` di gioco, ha regalato un tempo e soltanto nella ripresa, soprattutto quando mister Calori ha tolto gli spenti Citro e Barillà, ha creato pericoli. Bruciano, in particolare, due episodi. Il primo chiama in causa l`acerbo Manconi: perché non ha provato la conclusione e perché non ha servito Coronado? Il secondo riguarda la decisione del mediocre arbitro che non ha visto ( o non ha voluto vedere?) l`evidente trattenuta ai danni di Curiale. Resta il rammarico ma, soprattutto, rimane la delicata posizione di classifica. Sabato, fischio d`inizio ore 18.00, l`ultima sfida casalinga contro il Cesena. Soltanto il successo potrà alimentare la speranza della salvezza diretta o, quantomeno, il miglior piazzamento nella griglia dei playout. Ma chi ritiene che battere i romagnoli sarà impresa agevole sbaglia di grosso! Enzo Biondo

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