ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: OPPORTUNITA` PER STUDENTI ED IMPRENDITORI

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: OPPORTUNITA` PER STUDENTI ED IMPRENDITORI

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: OPPORTUNITA` PER STUDENTI ED IMPRENDITORI

Nostra intervista all` Avv. Giuseppe Novara

Con la Legge sulla “Buona scuola” (l. 107/15), è stata introdotta l’obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro, il cui obiettivo è di favorire l’apprendimento attivo. Formarsi in azienda, oltre che a scuola, prima del conseguimento del diploma di istruzione superiore, è la normalità, da decenni, per milioni di studenti Europei. Dal 2016 lo sarà anche per gli studenti italiani. L’obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro comporta la necessità di un rapporto di collaborazione sinergica fra il mondo della scuola e il mondo dell’impresa. Ne parliamo con Giuseppe Novara, avvocato e docente di scuola superiore, da sempre vicino al mondo dell’imprenditoria ma anche della scuola. D. In cosa consiste l’alternanza Scuola-Lavoro? “L’alternanza scuola-lavoro mira a far conseguire agli studenti, attraverso percorsi individualizzati, delle conoscenze e competenze basate sull’integrazione fra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro, per cui si avranno, accanto a momenti formativi in aula, attività formative pratiche, realizzati in collaborazione con le imprese del territorio. Per la prima volta gli studenti potranno applicare praticamente in azienda i contenuti teorici studiati a scuola.” D.Quale è la configurazione giuridica dello studente che frequenta l’azienda? “Lo studente che frequenta l’azienda “in alternanza” è sempre studente, viene equiparato ai lavoratori solo per quanto riguarda la materia della tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, per cui dovrà ricevere una adeguata formazione in materia di sicurezza sul lavoro, oltre che essere garantito contro gli infortuni sul lavoro. La formazione generale in materia di sicurezza la forniscono le scuole, mentre la formazione sui rischi specifici aziendali la forniscono gli imprenditori.” D. Chi progetta i percorsi di alternanza? “I percorsi formativi, per dare i risultati sperati, devono essere condivisi fra scuola e impresa. Il progetto di alternanza va progettato, comunque, partendo dalla individuazione delle competenze necessarie ai giovani per un positivo inserimento nell’ambiente di lavoro. Scuola ed impresa dovranno, poi, individuare, congiuntamente, quali compiti saranno affidati allo studente in alternanza, per il migliore raggiungimento degli obiettivi prefissati.” D.Come avverrà l’incontro fra Scuola e Impresa? “Le linee Guida MIUR prevedono che l’attività in azienda da parte degli studenti sia preceduta da periodi di preparazione degli stessi in aula. Saranno gli imprenditori ad andare nelle scuole per far conoscere l’impresa agli studenti. Ciò al fine di far incontrare il mondo della scuola con il mondo dell’impresa. In una prima fase (III° anno del corso di studio) gli studenti, per il tramite degli imprenditori, conosceranno il tessuto economico locale, le attività prevalenti nel territorio, il funzionamento, la gestione dell’impresa, i ruoli e le gerarchie nel contesto aziendale. Ma lo studente dovrà anche comprendere il ruolo che svolgerà durante il periodo di frequenza in azienda. Dovrà pertanto conoscere i propri obblighi ed i propri diritti; in altri termini dovrà ricevere le corrette informazioni sulle norme comportamentali da seguire in azienda.” D.La legge prevede anche la figura del tutor (tutor scolastico e tutor aziendale) che segue lo studente. “ Entrambi hanno un ruolo fondamentale nell’affiancamento dello studente in alternanza. Il tutor scolastico assiste e guida lo studente nel percorso formativo, in particolare dovrà conoscere l’azienda e tenere continui contatti con il tutor aziendale. Il tutor aziendale, che può essere anche esterno all’azienda, segue le attività dello studente una volta arrivato in azienda, assegna ruoli e compiti in collaborazione con i tutor scolastici, supervisionando l’attività e valutando i risultati. Il tutor aziendale dovrà infine redigere un report finale sull’attività dello studente e sull’efficacia del percorso.” D.L’alternanza si svolge durante l’anno scolastico? “L’alternanza scuola-lavoro si può svolgere anche oltre il periodo scolastico. Sono previste attività anche durante l’estate o in periodi di vacanze scolastiche, al fine di includere nel progetto sia le imprese a carattere stagionale, sia gli studenti interessati ad avvicinarsi a quella tipologia di imprese, ad esempio quelle operanti nel campo turistico ricettivo.” D.In conclusione, l’alternanza scuola-lavoro a chi conviene? “A tutti: studenti, imprenditori, ma soprattutto direi al territorio. Gli imprenditori potranno trovare più agevolmente le figure professionali di cui hanno bisogno; gli studenti, al termine di un percorso di alternanza, sapranno inserirsi in azienda più facilmente avendo sviluppato competenze, soprattutto trasversali, che agevolano un rapido adattamento all’ambiente lavorativo. L’alternanza scuola-lavoro, (frutto della collaborazione fra scuola e impresa ) quindi è utile sia per formare il capitale umano del futuro, sia per favorire la formazione di studenti – cittadini, capaci di contribuire ad una migliore crescita sociale ed economica del territorio.” Foto: Avv. Giuseppe Novara

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