Collezione Bonci- Casuccini
Dal 17 Ottobre è stata inaugurata a Palermo una esposizione sull’ARTE ETRUSCA promossa dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana presso l’Albergo delle Povere, nella sala dell’ex Refettorio. Si tratta di circa 200 reperti provenienti dalla collezione Bonci-Casuccini, una delle più importanti raccolte di materiali etruschi esistenti in Italia, e custoditi fino ad ora nel museo archeologico “Antonino Salinas” di Palermo. Per la prima volta è possibile ammirare l’intera collezione, passeggiando fra gli antichi sarcofagi con le figure mollemente distese, i vasi in bucchero nero con le scene istoriate della Medusa, vasi dipinti con scene mitiche, gli specchi e gli oggetti in metallo e avorio. Una straordinaria mostra allestita dell’architetto Stefano Biondo, in collaborazione con la direttrice del Museo Salinas, Agata Villa, secondo una scansione cronologica dei materiali, e che vede il suo emblema più prezioso nel canopo: monumento-urna funeraria della prima metà del VI secolo a.C., indicato con il nome di Plutone. La collezione Bonci-Casuccini, acquistata nel 1865 dal Regio Museo di Palermo da Antonio Salinas, proveniente da Chiusi, ormai patrimonio storico del capoluogo siciliano, si ripropone all’attenzione del pubblico in qualità di “anteprima”, in vista della sua collocazione definitiva all’interno del nuovo museo Salinas, momentaneamente chiuso per restauri ed ammodernamenti espositivi. L’occasione è ghiotta inoltre per la duplice possibilità sia di ammirare un’esposizione unica al mondo, ricca di reperti finora tenuti nascosti nei magazzini, sia per la possibilità di valorizzare la struttura museale dell’Albergo delle Povere, risalente al XVIII secolo, aperta proprio in queste occasioni culturali. Inoltre, il 14 novembre, presso la stessa struttura, alle ore 17,00, sarà presentato il Catalogo della Mostra “Gli Etruschi a Palermo. Il Museo Casuccini” , a cura del Museo Salinas. La mostra resterà aperta all’Albergo delle Povere (Corso Calatafimi, 217) fino al 6 gennaio 2013, con ingresso gratuito. Orari: 9-13, 15-19. Chiuso domenica e festivi.
