TRAPANI, LUGLIO MUSICALE

TRAPANI, LUGLIO MUSICALE

TRAPANI, LUGLIO MUSICALE

In scena TOSCA di Giacomo Puccini

Quest’anno, la rappresentazione della “Tosca”di Puccini ha aperto la tradizionale stagione lirica estiva, promossa dall’Ente Luglio Musicale Trapanese, che ormai rappresenta l’immagine stessa della Città, nel campo del Teatro. Tra i suggestivi scenari della Villa Margherita, le note dell’aria “E lucean le stelle” si sono levate imponenti, con la possente voce del tenore Paolo Lardizzone, nei panni del pittore Mario Cavaradossi. La commozione è scesa tra gli spettatori più volte con la brava Simge Buyukedes, nei panni dell’appassionata e gelosissima Tosca. Tosca è una cantante innamorata del pittore Cavaradossi, e per gelosia si lascia irretire nel tranello che le ordisce il potente Barone Scarpia (Mauro Buda). Questi arresta e fa condannare a morte il pittore Cavaradossi, quindi, promette a Tosca di lasciarlo scappare, dopo una finta esecuzione, in cambio di un amplesso sessuale. Per salvare il suo amore Tosca accetta, ma nel momento dell’amplesso uccide il disgustoso barone. Poi va a trovare Mario, che rimpiange i”dolci baci e le languide carezze” della sua amata, e gli racconta tutto: dell’uccisione del barone, della finta fucilazione e della fuga con un salvacondotto già in suo possesso. Mario va incontro al suo destino, convinto che di lì a poco possa fuggire libero con Tosca, ma il Barone era un uomo oltremodo infingardo e l’esecuzione purtroppo non è finta: Mario muore! Accorgendosi di essere stata ingannata Tosca, in preda alla disperazione e al dolore, si getta dalle mura del Castel Sant’Angelo e pone fine alla sua vita. Gli elementi del melodramma ci sono tutti: l’amore, la gelosia, la brutalità e il carattere forte dei personaggi. Nonostante il grande cambiamento che la società ha subito attraverso i secoli, la profonda diversità dei valori e dei pensieri tra noi e quei personaggi, il dramma umano rimane lo stesso e il dolore sublima ogni colpa, che viene mondata dal pesantissimo prezzo che i personaggi pagano: la propria vita. La musica, poi, evidenzia e sottolinea i contorni del dramma, infondendo una grande commozione, e così, per dirla con il regista “il transfert che ognuno di noi crea con il personaggio rimane cosa a se, del singolo spettatore” . Ognuno di noi vive, durante lo spettacolo, delle emozioni e delle sensazioni personali. Ed è proprio lo scaturire di queste emozioni che fanno rivivere gli ottocenteschi personaggi. Regia: Giovanni Scandella Foto: Simge Buyukedes(Tosca)

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