«Don Giovanni o il gioco di Narciso»

«Don Giovanni o il gioco di Narciso»

«Don Giovanni o il gioco di Narciso»

L’invaghimento del proprio essere

E’ sempre lui, l’eterno seduttore! Cinico e sensuale, perennemente innamorato delle donne, ma in definitiva innamorato solo di se stesso: l’immaturo Don Giovanni. Venerdì 11 febbraio, nel suo progetto “Il Teatro per la Città”, l’ENTE LUGLIO MUSICALE, lo ha portato sulle scene del Teatro "Tito Marrone" di Trapani. Atto unico di una versione “danzata” moderna, di ottima fattura, con il balletto del coreografo MAURO ASTOLFI. Colpisce lo spettatore la perfetta sinuosità dei corpi, l’ininterrotta gestualità che con movimenti felini e scattanti dà origine a continue figure geometriche, che si compongono e scompongono come la complessa personalità del Don Giovanni, nel travaglio delle sue conquiste amorose. Originali gli elementi della scena, che evidenziano il messaggio dell’Opera Mozartiana: un albero stilizzato da cui cadono i corpi, tutti uguali, delle donne sedotte, come foglie appassite; teche di vetro dentro cui il Don Giovanni colleziona le sue conquiste, come bambole usate e poi rotte, in attesa di essere riprese dal grande seduttore, per poter rivivere ancora; una grande lavagna su cui egli scrive i nomi delle sue conquiste e che opportunamente si trasforma in un enorme insaziabile letto; il grande specchio centrale, infine, che moltiplicando le sue facce, moltiplica l’eccentrica personalità e i numerosi travestimenti del protagonista, che, in questo giuoco del comporre e scomporre la propria personalità, inevitabilmente perde se stesso e non capisce più quale sia la sua vera identità. Chiude la scena una lenta danza: tolte le parrucche e gli imbellettamenti, alla fine, i protagonisti, denudando i propri corpi e la propria anima, ballano in un lento vagare nel vuoto, stanchi ma sereni, per aver raggiunto quella pace dei sensi, che è anche la pace della loro anima travagliata. Regia, coreografia e direzione artistica: Mauro Astolfi Libretto ed elaborazione drammaturgia: Riccardo Reim Scene e costumi: Giuseppina Maurizi Musiche: W.A.Mozart – V. Caracciolo- musiche originali: Luca Salvatori – Compagnia: Spellbound Dance Company, fondata e diretta da Mauro Astolfi dal 1994.

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