Gli autori a colloquio con un folto pubblico presso la Libreria del Corso
Appassionati e non, venerdì 1 ottobre, si sono riuniti per ascoltare le "fatiche" di Nico, Marco e Giuseppe nella realizzazione del volume "misto fumetto" su Mauro Rostagno e la sua "strana" vita. "Strana" perché non comune alla gente cosiddetta "normale". Ci saranno stati e sicuramente ce ne saranno ancora di "persone" come Mauro Rostagno, ma non è questo l`argomento che vogliamo trattare. Il titolo "MAURO ROSTAGNO, prove tecniche per un mondo migliore" ci sta bene ed anche gli autori ci stanno bene: perché sono da annoverare fra le "espressioni" positive che la nostra terra ogni tanto ci regala. I testi di Nico Blunda e Marco Rizzo e i disegni di Giuseppe Lo Bocchiaro(armato della sola matita e vittima dei colpi di "scena" dei primi due, nonché nottambulo solitario) sanno esporre in maniera chiara e piacevole la storia di Rostagno. Il libro apre con tre disegni del viso di Mauro: il primo rappresenta un uomo pensieroso(a nostro avviso) che sembra guardare indietro e pare riflettere su quello che è stato(Università, lotta studentesca... Lotta continua); il secondo mostra un Mauro che dà l`impressione di chi "ha capito" tante cose e quasi "sorride" per le sue "scoperte"; nel terzo è "incazzato" e forse rimprovera alla "gente onesta e non" il fallimento del loro operato. Questi tre disegni sono forse la carta d`identità di quel siciliano venuto dal nord(pag. 193 del libro, intervista a Elisabetta Roveri e Maddalena Rostagno). La tavola allegata ce lo raffigura propositivo e pieno di voglia di fare, così come sicuramente avrebbe voluto essere ricordato.
