TRAPANI: LE "SCINNUTE" DEI MISTERI

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TRAPANI: LE "SCINNUTE" DEI MISTERI

La storica Prof. Lina Novara descrive le "scinnute" dei Misteri di Trapani in attesa della Processione del 29 marzo 2024.

Con La Separazione e La lavanda dei piedi hanno preso il via, il 16 febbraio 2024, primo venerdì di Quaresima, le “scinnute” dei sacri gruppi dei Misteri di Trapani, un rito antico che, nel corso dei secoli, ha subito variazioni e modifiche.

Le prime notizie risalgono al 1653 e ci tramandano che, a quella data, le “scinnute” si svolgevano nei sei venerdì precedenti la Settimana Santa. Il rito consisteva nell’esposizione del Santissimo Sacramento e del gruppo designato, nella chiesa di San Michele, sede dei sacri gruppi, dalle prime ore del mattino e fino al tramonto, momento in cui il sacerdote effettuava un’omelia commentando passi dei libri sacri.

Padre Benigno da S. Caterina (1743 – 1815) nella sua “Trapani sacra e profana” (1812) riferisce inoltre che “si predica con un gran concorso di popolo in tutti i sei venerdì di Quaresima davanti a qualche mistero della Passione di Gesù”.

Qualora il ceto cui era affidato il gruppo aveva possibilità economiche, interveniva anche la banda che, all’esterno della chiesa, intonava delle musiche sacre. All’alba del primo venerdì l’“Ascesa al calvario” si trovava già posizionato davanti l’altare e lì rimaneva in esposizione per tutto il periodo quaresimale.

Ma la scinnuta vera e propria di quel primo venerdì era riservata al gruppo “Gesù nell’ Orto di Getsemani”, al quale nel dopoguerra subentrò, per motivi economici, la “Caduta al Cedron”. Il secondo venerdì scendeva “Gesù dinanzi ad Hanna” ed il terzo la “Coronazione di spine”, sostituito anch’esso negli anni del dopoguerra dalla “Flagellazione”.

Alla “Sentenza”, era dedicato il quarto venerdì e all’“Ascesa al Calvario”, il quinto.

Il simulacro di Maria SS. Addolorata concludeva le “scinnute” nel sesto venerdì quaresimale.

Secondo una tradizione non documentata, con il termine di “scinnuta” si intende la discesa dei gruppi esistenti in passato - di numero minore rispetto a quelli di oggi - dalla propria collocazione, prima all’interno della chiesa di San Michele, e dal 1749 ca. dalle alte nicchie dell’annesso oratorio. Ogni Mistero, nella giornata della discesa, veniva addobbato, come avviene tuttora, con i suoi ornamenti d’argento e con semplici fiori.

Il rito fu sospeso durante il secondo conflitto mondiale, per essere poi ripreso nel 1964, secondo l’antico ordine di “discesa” dei gruppi.

Intorno al 1970, quando i gruppi erano ospitati presso la chiesa del Purgatorio, dove tuttora si trovano, fu introdotta anche la celebrazione della Santa Messa, preceduta e seguita dalle esibizioni musicali della banda di turno.

Da qualche anno, nei giorni di martedì e mercoledì precedenti la Settimana Santa, sono state aggiunte due “scinnute” che non fanno parte del calendario storico: quella del quadro della “Madre Pietà dei Massari” e dell’altro della “Madre Pietà del Popolo”.

Ai riti partecipano le maestranze affidatarie e diversi devoti, in un momento di collettivo raccoglimento e di preghiera in attesa della processione del Venerdì Santo.

LINA NOVARA

Foto: Madonna