Palermo, il 6 e 7 maggio al Teatro Sant'Eugenio.
Si conclude in bellezza la stagione del teatro Sant’Eugenio di Palermo – Direzione artistica Pupella con la rappresentazione dell’opera teatrale “Joe Petrosino e il delitto del barile”, scritta e diretta da Marco Pupella, che è in programma sabato 6 maggio (ore 21) e domenica 7 maggio (ore 17,45). L’opera, è tratta dal romanzo del giornalista Salvo Toscano dal titolo “Joe Petrosino. Il mistero del cadavere nel barile” (Newton Compton Editori). Una nuovissima produzione teatrale per una rappresentazione che trae origine da un reale fatto di cronaca nella New York dei primi del ‘900, e che vedrà in scena gli attori: Massimo Pupella, Massimiliano Sciascia, Leonardo Campanella, Federico Cimò, Valentino Pizzuto, Daniela Pupella, Mirko Ingrassia, Fabiola Arculeo, Luciano Sergiomaria, Franscesco Grisafi, Nando Chifari e Vincenzo Aiello. Fonica a cura di Giuseppe Borruso, e progetto luci di Alessandro Pupella.
New York, 1903. Dentro un barile abbandonato in un marciapiede, viene ritrovato un cadavere che riporta orrendi segni di mutilazione, i primi sospetti ricadono subito sulla criminalità italiana e questa, non può non essere un’indagine per il sergente Giuseppe “Joe” Petrosino, il “dago”, nonchè il più noto detective neworkese. Petrosino, che ha origini campane, inoltre, è l’unica persona, all’interno del Dipartimento di Polizia di New York, che riesce a muoversi e passare inosservato tra le strade di Little Italy, comprendendo perfettamente i dialetti del sud Italia ed interpretando tutte quelle simbologie e modus operandi delle prime organizzazioni criminali mafiose, tra queste, la temuta “Mano nera”. L’indagine, però, per Joe Petrosino, sarà più complicata del previsto, poichè dovrà imbattersi non solo contro i pericolosi Padrini, ma anche contro i forti pregiudizi verso gli immigrati italiani.