Uno dei paradisi della costa nord della provincia di Trapani.
Una delle principali attrazioni per il turista alla scoperta dei paradisi naturali della costa Nord della provincia di Trapani è rappresentata dai Faraglioni di Scopello, scogli di pietra calcarea,l a cui origine risale all'era geologica del Mesozoico (250-65milioni di anni fa). Ricoperti da vegetazione spontanea tipica dei luoghi circostanti, si ergono su un mare dai colori unici con acque limpide ed incontaminate, più volte "premiate"con l'attribuzione delle "vele blu" di legambiente.
Ritrovamenti di ceramiche,anfore di origine greca, punica ed africana confermano che le acque circostanti i Faraglioni siano state percorse da imbarcazioni dirette a Cetaria, città (mitologica)il cui nome richiama l'abbondanza dei tonni, situata,forse, dove oggi è ubicato il sito della Tonnara.
L'attuale complesso della Tonnara risale al secolo XIII, successivamente ampliato nel XV e XVI secolo dalla famiglia Sanclemente ed ancora, sotto la gestione della Compagnia di Gesù ,che curò la realizzazione degli alloggi dei pescatori e della piccola chiesetta. Il massimo splendore della Tonnara di Scopello fu raggiunto durante la gestione della famiglia Florio che acquisto la maggior parte delle quote nel 1874.
Dagli anni sessanta del secolo scorso-a causa della diminuzione dei tonni in transito e dell'aumento dei costi di gestione- ha inizio il lento ma inesorabile declino della Tonnara, "calata" per l'ultima volta nel 1981.
Da allora, alterne vicende,emblematiche della natura umana, hanno interessato uno dei luoghi più belli della Sicilia Occidentale.
Oggi la Tonnara(oltre che struttura ricettiva e location per eventi) è sede di un museo dove sono conservate imbarcazioni, reti ,ancore, attrezzi, documenti ,testimoni di una florida attività economica, portata avanti da imprenditori coraggiosi ma anche del lavoro e delle sofferenze dei pescatori che sfidavano il mare per la sopravvivenza.
Giuseppe Novara