LE VIE DEI TESORI A TRAPANI E MARSALA

LE VIE DEI TESORI A TRAPANI E MARSALA

LE VIE DEI TESORI A TRAPANI E MARSALA

Posti da visitare nei fine settimana con il Festival.

IL FESTIVAL A TRAPANI
Trapani è stata la città più visitata del primo weekend e come al solito sono andate subito sold
out le visite al Castello della Colombaia che si raggiunge su una barca d’epoca. Ma il weekend
inizia anche prima perché domani (venerdì 16 settembre) si potrà entrare nella bottega di uno
degli ultimi artigiani del corallo, Platimiro Fiorenza che vi racconterà la sua favola rosso sangue
nata negli abissi. Non va perso il Villino Nasi (appartenuto all’ex ministro Nunzio Nasi) con gli
interni d’epoca, e un incredibile affaccio sul mare, nato com’è sulla lingua di terra tra Torre di
Ligny e la Colombaia. E visto che ci siete, non tralasciate Torre di Ligny che nel 1671 difese la
città dai barbareschi; il museo della pesca alla Tonnara Bonagia. Per le chiese c’è solo
l’imbarazzo della scelta, ma la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio non si può saltare
perché custodisce i venti gruppi scultorei dei Misteri della Settimana Santa. Si potrà camminare
sulla bianca cava della Ducale Marmi a Custonaci, aprono la Prefettura con le sue sale decorate,
il neoclassico Palazzo Riccio di Morana, il liberty Palazzo Montalto; si sale sul campanile di san
Domenico, a Palazzo D’Alı̀ la guida virtuale è l’ava donna Clotilde. C’è anche un professore di
latino e greco che vi spiegherà che l’Odissea si ispirò alle Egadi (sabato alle 11). E infine sul bus
ATM si raggiungono le Saline, tra aironi, falchi e avocette che svolazzano indisturbate. Unica
occasione, domenica alle 10 e alle 12.
IL FESTIVAL A MARSALA
Marsala è un invito raccolto per gli appassionati di archeologia: delle piccole piramidi funerarie
della necropoli di via del Fante, alle Insulae di via delle Ninfe, alle aree dalla Plateia Aelia, nella
Lilibeo romana, sono tutti siti appena riaperti, veri gioielli recuperati; e per chi vuole
ulteriormente approfondire, ecco le visite agli scavi di Mozia condotte da un archeologo della
Sapienza di Roma, Lorenzo Nigro; a seconda dell’orario scelto, si visiteranno cantieri di scavo
differenti, dal santuario di Baal e Astarte (sabato alle 10,30) al Tofet e al tempio del
“Cappiddazzu (alle 12); il ruolo dei Whitaker e il loro contributo all’archeologia tra ‘800 e ‘900
(alle 16,30). Domenica stessi percorsi e alle 17,30 si aggiunge un focus dell’archeologo
sull’Auriga di Mozia. E visto che siete allo Stagnone, scoprite le Saline Genna dove la pelle
diventa morbidissima con lo scrub al sale; o salite sul Piper per un volo indimenticabile.

 

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