NICOLA GRATTERI A MARSALA PER PRESENTARE L'UOMO GRATTERI

NICOLA GRATTERI A MARSALA PER PRESENTARE L'UOMO GRATTERI

NICOLA GRATTERI A MARSALA PER PRESENTARE L'UOMO GRATTERI

Presso il complesso monumentale di San Pietro

L'uomo Gratteri, ieri sera,  ha raccontato la sua storia di magistrato e di bambino a partire dall'età di sei anni.

Alla presenza di un pubblico molto interessato, il Procuratore Nicola Gratteri, ha fatto un quadro della lotta alla criminalità mafiosa e della ndrangheta e di come si sia mosso in tutti questi anni nel tentativo di capirne il funzionamento e le logiche di azione.

Nicola, già da bambino, durante le vacanze scolastiche, va "o mastro", ed inizia a capire il comportamento della gente, ad imparare i rudimenti di più mestieri: dal calzolaio, al contadino, al meccanico, recependo molti concetti, modi di pensare e comportamenti legati alla gente. E dice che il "tesoro" che riesce ad accumulare negli anni gli è servito, poi, nella sua attività di indagatore, di magistrato e procuratore. Ha sottolineato che tanti magistrati non studiano abbastanza le storie dei personaggi "malavitosi" e spesso questa mancanza comporta esiti non proprio corretti per il proseguimento delle indagini. Ha ricordato le sue esperienze al nord e di come la criminalità si sia inserita nel tessuto economico e politico. Del riciclaggio di denaro, del traffico internazionale di droga e delle sue trasferte in America latina, a contatto con "capi" che lo conoscevano senza averlo mai visto.

Alle domande dei ragazzi di Scuola Media Inferiore ha risposto con franchezza, sottolineando che i giudici Falcone e Borsellino non sono da considerare come "eroi" perchè gli "eroi" vengono visti come "esempi lontani" dalla vita del cittadino e della gente, non sono "terreni". Invece, le varie vittime della mafia e ndrangheta sono persone normalissime, che hanno operato come "uomini normali", che sono morti per il senso della legalità e del dovere che li ha contraddistinti.  Ha parlato della famosa "agenda rossa" di Borsellino, scomparsa misteriosamente in mezzo al trambusto e caos dell'attentato: un uomo si è avvicinato tranquillamente all'auto distrutta, ha aperto la portiera ed ha tirato fuori l'agenda dalle borsa e se ne è andato indisturbato, scomparso nel nulla. In quella agenda dovevano esserci annotati fatti e personaggi che magari sono serviti o continuano a servire come "arma di ricatto". Anche Nicola Gratteri è una persona normale, con una moglie insegnante e con tutti i problemi quotidiani che affrontano le persone.