SIRACUSA GRECIA D'OCCIDENTE

SIRACUSA GRECIA D'OCCIDENTE

SIRACUSA GRECIA D'OCCIDENTE

Da Sabato 2 al 10 agosto mostra su gemellaggio tra Siracusa e Corinto

 

Una mostra e un convegno per riflettere sui collegamenti storici e culturali tra Siracusa e il mondo greco nell’ambito della due giorni di iniziative organizzate per il gemellaggio tra Siracusa e Corinto, che porteranno in città personalità e studiosi.

La giornata clou sarà quella di sabato, con l’inaugurazione alle 21, nell’ex convento del Ritiro, della mostra “Limitrofi - Solo lo spazio ricorda”, una bi-personale di scultura e pittura di Stefania Pennacchio e Vassilis Vassiliades. L’esposizione sarà visitabile fino al 10 agosto.

Il convegno e la mostra sono promossi dall’associazione culturale Leucò e nascono da un’idea di Stefania Pennacchio, Vassilis Vassiliades e Jean Blanchaert, in sinergia con il comune di Siracusa, l’assessorato regionale alla Cultura e identità siciliana e la Camera di commercio italo-cipriota.

Un confronto concettuale, estetico e culturale tra due artisti di confine. Tra la forza materica delle sculture di Stefania Pennacchio e le pitture quantistiche di Vassilis Vassiliades. Ecco “Limitrofi - Solo lo spazio ricorda”, bi-personale dove il duale femminile-maschile, nutrendosi delle stratificazioni dei territori di provenienza dei due artisti (Sicilia/Calabria e Cipro) contribuisce alla creazione di un dialogo puro e atemporale alla ricerca della sacralità delle forme e dei colori traendo linfa dalle comuni radici mediterranee greche e greco-bizantine. Il confronto avviene tra un greco d’oriente e una greca d’occidente le cui storie personali, oltre a essere stratificazioni culturali, mantengono comunque una memoria genetica tipica dell’uomo bizantino. L’essenzialità delle architetture basiliane nella terra calabra - luogo di origine di Stefania Pennacchio - sobrie, scabre negli esterni - contrappongono un’interiorità ricca di oro e preziosa ricerca estetica come lo può essere la concezione della spiritualità nel pensiero ortodosso. La ricerca di Vassilis Vassiliades, pregna di un linguaggio concettuale contemporaneo, ha in sé come una viva radice che contiene tutti i significanti del passato selezionati accuratamente, meditati e incubati per poi creare un movimento ascensionale di nascita in cui la verticalità del pensiero straccia la cortina del tempo per diventare materia.