VISITA AL VILLINO NASI PROMOSSO DAGLI AMICI DEL MUSEO PEPOLI DI TRAPANI

VISITA AL VILLINO NASI PROMOSSO DAGLI AMICI DEL MUSEO PEPOLI DI TRAPANI

VISITA AL VILLINO NASI PROMOSSO DAGLI AMICI DEL MUSEO PEPOLI DI TRAPANI

Domenica 22 maggio, è stata un'apertura straordinaria

Folla di visitatori in occasione dell'apertura straordinaria di Villino Nasi, promossa dall'Associazione Amici del Museo Pepoli di Trapani, che, in qualità di federata FIDAM (Federazione Italiana Degli Amici dei Musei), ha aderito alla XII edizione della Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane.
Il villino è  di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Trapani, che ha reso possibile la fruizione pubblica, provvedendo a preliminari lavori di manutenzione del sito.
La manifestazione si è svolta a conclusione delle iniziative del Museo regionale di Trapani “Agostino Pepoli”, collaterali alla mostra su "Nunzio Nasi, l'uomo, il politico il collezionista".
Gli “Amici del Museo Pepoli”,  hanno accolto i numerosissimi visitatori e li hanno accompagnati nella visita del piano terra illustrando le caratteristiche architettoniche del villino, fatto costruire dall’illustre parlamentare trapanese Nunzio Nasi (1850-1935) su “Lo Scoglio”, tra il 1898 e il 1907, affidandone il progetto all’architetto Giuseppe Manzo per il piano terreno e all’architetto Francesco La Grassa per il piano superiore.
Per i molti trapanesi è stata l’occasione per rileggere un importante capitolo della storia locale ed immergersi, attraverso l’apparato decorativo, nella stagione del liberty, come in Italia veniva definita l’art noveau.
Una vera rivelazione per i visitatori è stata la decorazione degli interni con motivi floreali, o liberty. Le volte sono infatti un tripudio di fiori, foglie, viticci che, ispirati alla morfologia vegetale, privilegiano la linea curva.
Come una vera meraviglia è stata poi ammirata la “stanza degli aironi” dove sulle pareti, in tema con l’ambiente marino, trionfa la natura con i dipinti di piante e animali acquatici.
Osservata con curiosità poi la scala alla trapanese che porta al piano superiore: una particolare struttura sospesa, a sviluppo elicoidale e ad unica rampa in pietra autoportante, i cui gradini sono costituiti da elementi monoblocco.
La richiesta unanime è stata quella di poter visitare il villino costantemente e di mantenerlo aperto per la pubblica fruizione.

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