Venerdì, 28 gennaio alle 17:30
Focus sull’artista espressionista calabro-siculo e presentazione del catalogo ragionato delle sue opere. Incorpora ha saputo raccontare il mondo dei “vinti” verghiani e non solo. L`artista riesce attraverso un lungo excursus di oltre seicento opere (tra dipinti, sculture, presepi, disegni e grafiche) a mettere in luce la varietà di interessi: dai motivi sociali e civili che lasciano trasparire un’ispirazione quasi verghiana, alla sensibilità per temi religiosi e per la vita quotidiana, incluse le nature morte. Scrive Vittorio Sgarbi, che ha curato il catalogo ragionato, “Qualora volessimo, dopo Manzoni, immaginare il luogo dove l’Italia si è espressa senza separatismi e senza autonomie, in una coscienza nazionale fortificata, potremmo pensare proprio alla grande letteratura e alla grande pittura di fine Ottocento e del Novecento siciliano. Incorpora con la sua vasta produzione è quindi un’addizione importante alla conoscenza dell’arte italiana, all’ importanza e alla definizione della storia dell’arte italiana”. Salvatore Incorpora (Gioiosa Ionica 1920 – Linguaglossa 2010) ha insegnato per oltre quarant’anni disegno e storia dell’arte nelle scuole secondarie e nei licei, e ha sempre vissuto tra Linguaglossa e Catania. Il suo personale stile post-espressionistico, in pittura e in scultura, lo pone tra gli esponenti di rilievo del secondo Novecento italiano. Dal 2015, a Linguaglossa, il museo Messina-Incorpora espone in permanenza sue opere.