LE VIE DEI TESORI A TRAPANI

LE VIE DEI TESORI A TRAPANI

LE VIE DEI TESORI A TRAPANI

Un nuovo viaggio alla scoperta del bello

Un nuovo viaggio alla scoperta della città e del bello, per tre fine settimana dall` 11 al 26 settembre. Il tutto con con il supporto logistico dei giovani di Agorà, che hanno costruito una serie di esperienze profondamente legate al mare: dai racconti dei pescatori a barracche (il porto peschereccio) a quelli dell’ultimo mastro corallaro che aprirà le porte del suo laboratorio (RossoCorallo), ad un percorso sensoriale nella salina Culcasi di Nubia, a Paceco. Esperienze straordinarie e del tutto inedite, pensate proprio per Le Vie dei Tesori: che non potevano rinunciare al gesto, visto che all’Ittiturismo La Tramontana vi spiegheranno come “incocciare” il cous cous e preparare le sarde allinguate. Tutte da prenotare su www.leviedeitesori.it i posti sono limitati. A Trapani il festival proporrà visite a tredici siti – alcuni inediti, altri graditi ritorni: tra i tesori nuovi da visitare le cave della Ducale Marmi a Custonaci: sarà possibile visitarle, sulla scia della storia degli scalpellini che alla fine della guerra, con Trapani distrutta, dovettero attingere a nuove cave sul territorio. E trovarono anche la pietra Ducale – che qui si estrae – una particolare venatura di Perlato di Sicilia. Una visita speciale sarà anche quella alla Prefettura, con le sue sale decorate e le numerose opere d’arte. Un altro gioiello è Palazzo Montalto che sarà una vera scoperta: progettato negli anni Venti del secolo scorso dall’architetto trapanese Francesco la Grassa per il notaio Giacomo Montalto, è un exploit di ferro battuto, decorazioni floreali e vetri, ringhiere e volute, rosette e tralci: Liberty allo stato puro, soprattutto nell’esuberante appartamento del giudice Gian Giacomo Ciaccio Montalto. Preziose le carte da parati: dischi dorati, fiori stilizzati, arance, limoni, uva e melograni di gusto decò. E mobili originali Liberty e pezzi di design moderno arredano la sede dell`Ordine degli architetti che conserva una biblioteca tematica di oltre tremila volumi. Si partirà poi alla scoperta delle insegne spagnole scolpite nel tufo del Bastione Imperiale, uno di quelli costruiti dal Ferramolino sotto Carlo V, per godere poi della vista incomparabile dal campanile di san Domenico (uno dei luoghi più amati con la sempre presente Torre della Colombaia che anche quest’anno si raggiungerà in barca). A Palazzo D’Alì si perderà il conto delle finestre e si potrà assistere alla visita teatralizzata con protagonista donna Clotilde che abitò queste stanze (a cura degli Amici del Museo Pepoli). Le chiese: dalla più imponente, la cattedrale di San Lorenzo, alla sontuosamente barocca Cappella della Mortificazione, vera iconografia da “regno della morte” al Collegio dei Gesuiti con una commovente Immacolata del Marabitti alla Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio con la tomba del famoso architetto (a cui si deve gran parte dei palazzi e delle chiese di Trapani) Giovanni Biagio Amico. Fuori dal centro storico, si raggiungerà il museo della Pesca dentro la Tonnara Bonagia e la Torre Marausa o Torre di Mezzo, una delle poche superstiti tra le 150 erette nel Cinquecento a difesa della città dalle razzie dei barbareschi: presto inizieranno i lavori di ristrutturazione, sarà una ghiotta occasione per scoprirla. Tre le passeggiate: la prima, condotta da Renato Lo Schiavo, seguirà le orme di uno scrittore vittoriano, Samuel Butler che rilesse l’Odissea ambientandola tra le Egadi e Pantelleria. La seconda, condotta dall’ex direttore del Museo Pepoli (oggi al Museo Riso) Luigi Biondo, rintraccerà la simbologia di una Trapani nascosta, da scoprire “a naso in su”. Con l`archeologo Francesco Lombardo si camminerà sui passi di antichi briganti, pastori e uomini di altri tempi per ritrovare la leggenda della Baronia di Arcudaci a Bosco Scorace, polmone verde di Buseto Palizzolo. L’info point de Le Vie dei Tesori sarà a Palazzo D’Alì, in piazza Municipio (tutti i giorni, dalle 9 alle 18).