RAGUSA IBLA - L`ARTE DEI MAESTRI FIGURINAI DI CALTAGIRONE

RAGUSA IBLA - L`ARTE DEI MAESTRI FIGURINAI DI CALTAGIRONE

RAGUSA IBLA - L`ARTE DEI MAESTRI FIGURINAI DI CALTAGIRONE

Ieri pomeriggio a Palazzo Arezzo Donnafugata di Ragusa Ibla l`inaugurazione

Mostra delle Opere della Bottega Bongiovanni Vaccaro a Palazzo Arezzo Donnafugata e dall’1 giugno all’8 luglio al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. L’esposizione consente di apprezzare le statuine in terracotta dipinta che raccontano l’isola verace che ritroviamo nei libri di Verga e Capuana. Sono state realizzate da Giacomo Vaccaro e dal nipote Giuseppe Bongiovanni Vaccaro, celebri “figurinai” di Caltagirone, che hanno operato nella seconda metà dell’Ottocento. Era il 1865 infatti quando il nobiluomo Corrado Arezzo de Spuches, di origini ragusane, settimo e ultimo barone di Donnafugata, nominato dal governo a rappresentare l`Italia all`Esposizione Universale di Dublino, conobbe l’arte dei Bongiovanni Vaccaro lì esposta. Il barone decise di acquistare la collezione per intero e di portarla nella sua dimora. Fu così che le statuine dei due noti figurinai fecero ritorno in Sicilia. Per 200 anni sono state custodite dagli eredi del barone Arezzo de Spuches, che oggi scelgono di renderle fruibili al pubblico. “La mostra – sottolinea il suo curatore Costantino D’Orazio - si presenta come un’occasione straordinaria per studiare la storia e la tecnica dei Bongiovanni Vaccaro e dei figurinai di Caltagirone, che nella seconda metà dell’Ottocento fotografano con grande acume e spirito d’osservazione scene di vita quotidiana caratterizzate da un’originale vivacità. Osservando i piccoli capolavori esposti, dai mendicanti ai calzolai, dalle mamme alle prese con i propri pargoli ai contadini impegnati con gli animali, fino ai borghesi di recente benessere, è chiaro che siano il frutto dell’osservazione diretta del popolo che frequenta le campagne, i mercati e le cerimonie religiose, ma la sagacia con cui i Bongiovanni Vaccaro sanno cogliere il momento, esaltare la stanchezza come l’euforia, soffiare sul fuoco della rabbia con un guizzo degli occhi o un aprire di braccia, non può limitarsi soltanto a uno sguardo acuto sul vero”. La fruizione dell’esposizione è gratuita, ma è obbligatoria la prenotazione al link www.teatrodonnafugata.it per contingentare gli ingressi nel rispetto delle regole anti-Covid. Orari mostra: dalle 10.00 alle 20.00, dal martedì alla domenica con fasce orarie di un’ora per ciascun turno di prenotazione.