Palermo - 24 maggio, 1 giugno - dieci giorni di mostre, spettacoli...
Un programma diffuso e partecipato, costruito grazie all’impegno delle associazioni, al lavoro volontario di tanti cittadini, alla creatività degli artisti e l'attenzione per la città, per il centro storico, il mare, i quartieri decentrati e la vicina Cefalù. Questa edizione è dedicata a Eliana Calandra, direttrice dell’Archivio storico e del Museo Pitrè, e grande amica della Settimana, scomparsa da pochi mesi.
La Settimana è diventata nel tempo un laboratorio condiviso, una piattaforma civica e culturale che intreccia generazioni e linguaggi; una festa della cultura inclusiva e corale, che trasforma la città in un’officina di bellezza, riflessione e relazioni, sostenuta dall’Assessorato comunale alla Cultura.
Si parte sabato (24 maggio) con le prime mostre: nello spazio da scoprire del Museo delle Officine del Gas, un focus sugli esempi di archeologia industriale: una mostra di disegni in presa diretta, i famosi “taccuini di viaggio” del gruppo dei Palermo/Sketchcrawl guidato da Anna Cottone, e la presentazione del libro Archeologia industriale. Memoria d’impresa nell’area metropolitana di Palermo” di Maria Antonietta Spadaro (Kalos); la mostra sarà poi aperta domenica 25 e nel weekend successivo. Allo SpazioIf, “Palermo Azzizzata. Tra arte, cultura e religione”, le fotografie degli appassionati del corso UTLE alla ricerca di una Palermo mutevole, viva nei suoi contrasti (fino al 15 giugno); fuori porta, allo Spazio eventi Bastione di Cefalù, “Tracce oniriche: fotografia tra memoria e materia” di Dodo Veneziano, viaggio nella fotografia intima, imperfetta, dove il frammento diventa narrazione (fino all’8 giugno). Domenica 25 al Convento della Gancia, “Essere umano” a cura del collettivo A.A.A. (Lucia Bova e Vincenzo Sconzo), tra identità, corpo e spiritualità in epoca contemporanea. Mercoledì 28 maggio al Centro di fotografia Letizia Battaglia ai Cantieri della Zisa, si apre “Il respiro della luce”, collettiva a cura di Maria Antonietta Spadaro, che indaga la luce come elemento di racconto e suggestione (fino al 27 giugno). Giovedì 29 da Artetika una particolare esposizione di chine su carta per riflettere sulla scomparsa del sacro: “La rovina degli dei” si visiterà fino al 9. Venerdì 30 le ultime due inaugurazioni: 80 tavolette in ceramica come racconto visivo del gesto creativo al Museo Pasqualino fino al 30 giugno per “Depositare gesti” di gentilgesto® Delia Russo e Massimiliano Cecconi; e “Ipogèo” di Fabio Ventimiglia e Fulvio Governale alla Chiesa della Madonna dell’Itria ai Cocchieri, installazione site-specific sulla dimensione sotterranea e simbolica della materia. Fino al 14 giugno.
TEATRO: si inizia sabato 24 e domenica 25 all’Oratorio di San Mercurio con Disamistade, lavoro di teatrodanza ispirato al “Prometeo” da Eschilo a Gide, ma in una visione al femminile di Landi Sacco; sempre domenica all’Oratorio di San Lorenzo, Caravaggio. Un genio ribelle – Parole in scena, narrazione di Paolo D’Anna sul Merisi; il 29 all’Oratorio di San Lorenzo, “Poscia, più che ‘l dolor poté ‘l digiuno” lectio dantis in musica di Laura Mollica, Maurizio Muraglia e Marco Pavone; il 30 maggio, Ad libitum… o forse no, esito di un laboratorio teatrale tenuto all’ex Noviziato dei Crociferi da Maria Teresa De Sanctis che firma e interpreta con Rosanna Vassallo, anche lo spettacolo “Stoffe” il giorno successivo, spettacolo che parla alle donne da poesie di Alda Merini, Saffo e uno scritto di Jodorowsky; e infine Lisistrata. ’A spirugghiasciarre, adattamento in vernacolo della commedia di Aristofane che l’Associazione Crisalide porterà al tramonto dell’1 giugno al parco archeologico di Himera.
MUSICA: domenica 25 a San Giovanni Decollato, Valentina Grisafi al piano; e A suon di plettro, gli strumenti a pizzica a San Francesco Saverio (anche l’1 giugno). Il 27 maggio a San Mercurio, Le spiagge di novembre del medico-cantautore Salvatore La Carrubba, una canzone per ogni spiaggia; e a San Giovanni Decollato, E-motivi brasiliani, esperimento tra musica e neuroscienze di Chiara La Spina, cantante, medico, psicoterapeuta e Paolo Cassaniti, fisarmonicista, teologo e life coach. Il 29 maggio, Già cantai allegramente … all’ ex Noviziato dei Crociferi, brani rinascimentali e lirici per il Coro Polifonico Pietro Vinci, diretto da Pia Tramontana; e a San Giovanni Decollato Quattro mani in danza, Antonietta Grammatico e Roberto Giordano al piano.
E ANCORA: un fitto calendario di dibattiti, lezioni, yoga, presentazioni di libri e racconti a più voci, visite guidate sia nel centro storico che nelle periferie (il 27 maggio alla scoperta dei murales e della comunità dello Sperone); La freccia di Zenone, progetto ideato da Ninni Fiore e Rosa Vetrano, attraverserà la settimana con installazioni, performance e dialoghi, tra Spazio Sintesi e altri luoghi. Sempre il 27 maggio sia l’esplorazione tattile sulle sculture della Gipsoteca di palazzo Ziino, a cura di Gabriella Pellitteri, che Note Migranti, al Dipartimento di Scienze Politiche, rifletterà sull’uso della musica come strumento politico. Il giorno prima, al Teatro Gregotti dell’Università, seminario-performance sulla danza Bharatanatyam per raccontare la resistenza culturale del popolo tamil; il 30 maggio a Villa Niscemi si parlerà di giardini storici in un incontro promosso dai Lions; Dal Mediterraneo alla Mediterraneità, conferenza della Fondazione FSCIRE all’Archivio Storico.
Programma definitivo on line su www.settimanadelleculture.it