Marsala, 8 maggio 2025, i Bersaglieri di tutta Italia si radunano e sfilano per le vie cittadine.
Quello che sfilerà per le vie cittadine non è solo un corpo d'élite dall'inconfondibile piumetto, ma una realtà attuale che unisce passato e presente in un servizio concreto al Paese. Nati nel 1836 per volere del generale Alessandro La Marmora, i Bersaglieri hanno da sempre fatto della rapidità e della versatilità i loro tratti distintivi. Oggi, mentre mantengono intatte le tradizioni che li hanno resi celebri - dalle fanfare che suonano in corsa alle caratteristiche uniformi - sono impegnati in prima linea in operazioni che vanno dalla difesa nazionale al soccorso umanitario. Proprio in Sicilia sono stati tra i primi soccorritori a raggiungere la popolazione della Valle del Belice colpita dal violento terremoto del 1968.
La loro evoluzione recente li ha visti trasformarsi da unità militare a realtà polivalente. Accanto alle missioni internazionali di Pace nei Balcani e in Africa (ricostruzione di infrastrutture, scuole e ospedali), in Iraq, Afghanistan e Libano, hanno sviluppato una crescente vocazione al soccorso civile. Sono intervenuti in emergenze come il terremoto in Abruzzo e durante la pandemia, contribuendo alla logistica e all'assistenza sanitaria attraverso la vaccinazione della popolazione. Questa duplice anima - militare e umanitaria - sarà al centro delle celebrazioni marsalesi. Tra concerti e momenti commemorativi, si rifletterà sul loro ruolo attuale: dalla difesa dei confini alla protezione delle popolazioni in crisi, fino alla cooperazione internazionale.
L'evento offrirà al pubblico incontri con militari reduci da missioni recenti e dimostrazioni di attrezzature presso il Villaggio Militare allestito nell’atrio del Comune di Marsala. Un'occasione per scoprire come, dietro il folklore del piumetto, esista un corpo moderno che coniuga eredità storica e sfide contemporanee. Il Generale Antonino Pennino, Vice Presidente Nazionale A.N.B., così presenta il raduno: «Marsala non è solo una splendida città siciliana: è un simbolo vivo della nostra storia nazionale. Qui sbarcò Garibaldi l’11 maggio 1860, dando avvio al processo di unificazione che portò, appena un anno dopo, alla proclamazione del Regno d’Italia. Il Raduno torna in questa terra con la forza di un abbraccio collettivo tra memoria e attualità. Per noi è un atto di riconoscenza verso le radici del Paese, ma anche un’occasione per mostrare come i valori fondanti della Repubblica – patriottismo, solidarietà, spirito di sacrificio – siano ancora vivi. Celebriamo la fedeltà alla Costituzione, l’onore condiviso con le Forze Armate, il coraggio dimostrato ovunque nel mondo, anche nelle operazioni di pace. Marsala, in questi giorni, diventa crocevia di emozioni e testimone di un’Italia che non dimentica chi ha costruito – ieri e oggi – la sua unità e la sua dignità civile.»
E, sul Museo del Bersagliere che viene inaugurato a Marsala aggiunge : «Il Museo del Bersagliere che inauguriamo a Marsala è molto più di un luogo espositivo: è uno spazio vivo, aperto, capace di raccontare una storia fatta di coraggio, onore e servizio al Paese. Non solo cimeli o documenti, ma storie di uomini e donne che hanno incarnato i valori fondanti della nostra Repubblica. Con questo presidio culturale vogliamo creare una rete di iniziative: percorsi educativi, laboratori di memoria, incontri con le scuole, eventi culturali. Il nostro obiettivo è che la tradizione dei Bersaglieri – oggi impegnati anche in operazioni di sicurezza sul territorio nazionale, come “Strade Sicure” – continui a parlare alle nuove generazioni. Il Museo sarà un punto di riferimento permanente, capace di trasmettere il nostro codice etico e civile: perché la memoria, quando è attiva e condivisa, diventa strumento di crescita collettiva e seme di futuro.»