A Catania dal 10 al 12 ottobre, presso il "Catania International Airport Hotel".
Un Seminario Internazionale di Studi Europei, organizzato da Mcl, FederAgri ed Eza, sulle sfide che il Green Deal Europeo pone al settore agricolo. Alfonso Luzzi aprirà i lavori di questo seminario che vedrà la partecipazione di esperti provenienti da tutta Europa e oltre, pronti a confrontarsi su temi che spaziano dalla crisi economica ai cambiamenti climatici, dalla digitalizzazione dell'agricoltura alla preservazione delle tradizioni rurali. Per l'agricoltura europea, e in particolare per quella siciliana, il Green Deal rappresenta una vera e propria rivoluzione con l'introduzione di tecnologie avanzate come l'agricoltura di precisione, l'uso di droni per il monitoraggio delle colture e sistemi di irrigazione altamente efficienti. Questi cambiamenti mirano a ridurre drasticamente le emissioni di carbonio e l'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, contribuendo inoltre a ridurre gli sprechi delle risorse idriche, tema sempre più attuale a seguito dei cambiamenti climatici in corso.
La Sicilia, con la sua posizione strategica nel Mediterraneo e la sua ricca biodiversità, ha il potenziale per diventare un laboratorio di innovazione agricola sostenibile. Dai vigneti dell'Etna agli uliveti della Valle del Belice, l'isola offre una varietà di ecosistemi agricoli che possono beneficiare delle nuove pratiche sostenibili. Il cambiamento climatico rappresenta già una sfida concreta per l'agricoltura siciliana, con ondate di calore sempre più frequenti, siccità ed eventi meteorologici estremi che stanno mettendo a dura prova le coltivazioni. Il Green Deal dovrà fornire soluzioni concrete per affrontare queste sfide, come investimenti in infrastrutture resilienti, sistemi di irrigazione innovativi e varietà colturali adattate ai nuovi scenari climatici e rivalutazione delle cultivar indigene, il grande patrimonio dell’Isola della biodiversità.
Foto: Alfonso Luzzi - Ufficio stampa