SEGESTA, L'ANTICA AKESTE

SEGESTA, L'ANTICA AKESTE

SEGESTA, L'ANTICA AKESTE

Un tesoro da visitare, e sentire il profumo del finocchietto selvatico.

Perché Segesta, l’antica Akèste, è un tesoro da visitare e da vivere in una giornata di primavera, quando si può sentire il profumo del finocchietto selvatico, quando la mente può immergersi nella storia  di una città antica che non fu mai una vera colonia greca, contesa da Atene, Cartagine e Selinunte,  quando si vuole rimanere affascinati da uno scenario naturale di una bellezza unica. IL tempio ti appare all’improvviso e ti emoziona con i suoi 2500 anni, isolato sopra un’altura, e con la sua maestosità sembra dirti “io sono qua”. E dall’alto, anch’esso sopra un’ altra altura, il teatro che ancora vive di spettacoli classici e moderni durante la stagione estiva: la cavea è una finestra sullo splendido panorama del monte Inici e di Castellammare del Golfo. Salendo a piedi al teatro, si possono ammirare i resti di una città fondata, secondo la tradizione, dagli Elimi, di origine troiana.

Armati di macchina fotografica, è un piacere unico sbizzarrirsi fra ombre e vestigia di un passato pieno di sole: tutto questo a venti minuti di auto da Trapani o a quarantacinque da Palermo.

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